Sarcopenia
Cos’è?
La sarcopenia è ritenuta l’elemento principale della fragilità.
La sarcopenia è una condizione, associata all’età, caratterizzata dalla progressiva e generalizzata perdita di massa e forza muscolare che comporta un aumento del rischio di eventi avversi, come disabilità fisica e diminuzione della qualità della vita.
Dopo i 50 anni, i soggetti colpiti da questa condizione perdono ogni anno il 3% della loro forza muscolare.
La sarcopenia è un aspetto pronunciato in età geriatrica, e nell’anziano è spesso associata ad una riduzione della densità ossea che ostacola il mantenimento della corretta postura, della deambulazione e della qualità della vita.
Un’altra caratteristica importante della sarcopenia è l’aumentata infiltrazione di grasso e di tessuto fibrotico a livello muscolare che ha un ruolo nella diminuzione della funzionalità muscolare.
Come si diagnostica?
Nel 2010 “l’European Working Group on Sarcopenia in Older People” ha pubblicato un report in cui vengono presentate linee guida per la definizione clinica e i criteri diagnostici per la sarcopenia età-dipendente.
I parametri per definire la sarcopenia sono la quantità e la funzione del muscolo.
Le variabili che vengono valutate sono: massa, forza e performance fisica.
La sfida, tutt’oggi, è definire come misurare in modo accurato queste variabili e i migliori strumenti da utilizzare per ottenere dei risultati riproducibili, con un costo che ne permetta l’uso nella pratica clinica quotidiana.
Nella pratica clinica, la massa muscolare viene valutata tramite DXA (assorbimetria a raggi X a doppia energia) o BIA (Bioimpedenziometria).
La DXA è un esame radiografico che permette di valutare la composizione corporea. Si basa sull’utilizzo di un fascio di raggi X a due livelli energetici, che passando attraverso i tessuti, consente di valutare spessore e densità della composizione chimica dei tessuti e di discernere tra massa ossea, massa magra e massa grassa. La dose di raggi X utilizzata durante l’esame è molto bassa e non presenta rischi per la salute.
La BIA è un’analisi di tipo bioelettrico in cui si può valutare in maniera quantitativa e qualitativa la massa magra e la massa grassa. La BIA è un tipo di esame che sfrutta le capacità conduttive dell’acqua: i tessuti magri, essendo più ricchi di acqua ed elettroliti rispetto ai tessuti grassi, rispondono in modo diverso ad una live corrente elettrica. Questa differente risposta può essere sfrutta per misurare in modo quantitativo i differenti compartimenti corporei.
Per quanto riguarda la misurazione della forza muscolare, risultano pochi gli strumenti ben validati per misurarla. Uno dei più utilizzati nella pratica clinica è il test “Hand Grip” o test di “Forza di presa della mano”. Il test viene eseguito con un dinamometro. È stato dimostrato che un basso risultato nel test Hand Grip è un indicatore clinico di scarsa mobilità.
Infine, per la valutazione della performance fisica posso essere utilizzati diversi test. Secondo quanto riportato dall’EWGSOP nel report del 2010, la Short physical performance Battery o SPPB è una misura composita della performance fisica, che può essere utilizzata sia in ricerca che in clinica.
La SPPB permette di valutare equilibrio, andatura, forza e resistenza esaminando la capacità di una persona di stare in piedi coi piedi uniti, misurando il tempo necessario a percorrere 8 mt e tramite la valutazione del tempo impiegato per alzarsi e sedersi su una sedia. L’uso dell’SPPB è stato recentemente raccomandata da gruppi internazionali di lavoro per la valutazione funzionale dell’anziano fragile.